bianco, grigio e nero
BIANCO
Purezza, nascita, rinnovamento, cambiamento di condizione. Candido è all'origine del vocabolo "candidato", indicante colui che intende cambiare la sua condizione. Nei riti di passaggio e di iniziazione, il "candidato" si vestiva in bianco. La sposa si veste di bianco perchè abbandona la sua condizione di nubile, un passaggio di ruolo un tempo determinante, muore alla sua condizione di ragazza e di figlia e rinasce alla condizione di moglie, ma il bianco rappresentava anche la sua verginità che stava per perdere. Il passaggio, visto come cambiamento di condizione, si collega all'idea della morte e della rinascita, per questo il bianco, in alcune culture, è colore del lutto e dell'invisibile. Il bianco manifesta disponibilità, apertura alle possibilità (con il bianco la porta non è chiusa), a volte sottomissione (bianca è la bandiera della resa). È il colore delle possibilità ancora da realizzare, come quelle di un neonato. L'eccesso di bianco in una creazione grafica e in un sito dà l'idea di vuoto, di qualcosa di semplicistico, di poco elaborato, qualcosa che deve ancora maturare, ma una giusta quantità di bianco dà l'idea del pulito, della chiarezza, della semplicità, quindi della comprensibilità, della facilità di accesso ai contenuti del sito. |
NERO
Il nero esclude qualsiasi luce, non riflette la luminosità, quindi esclude delle possibilità (all'opposto del bianco che apre a varie possibilità), blocca molti tipi di emozione, restringe il campo emotivo. Negazione, distruzione, opposizione, contrasto, ribellione, ostinazione, rifiuto, protesta. Nella simbologia antica, il nero rappresentava le tenebre dell’ignoranza e dell’errore, la morte, il lutto, il male, il Tempo che tutto divora e distrugge. Ma nell’epoca contemporanea, il nero è molto in uso e dà l’idea della modernità, della forza della volontà, della resistenza alle influenze esterne, della tenacia, della tecnologia. Un tocco di nero conferisce intensità al quadro grafico, cattura l’attenzione e si allinea al gusto moderno, mette in risalto gli altri colori, è adatto a siti di argomento tecnologico, aziendale, moderno, dove si sottintende l’idea di impegno, sforzo, tenacia. Invece l’eccesso di nero o la prevalenza di questo colore non sono adatti per la grafica di siti rivolti al contatto umano, alle emozioni, al tempo libero. L’abbinamento con il rosso cattura sul momento l’attenzione, ma suscita, alla lunga, una condizione di fatica e di sforzo che induce ad abbandonare la situazione, cioè ad uscire dal sito.. |
GRIGIO
Neutralità. Il grigio nasconde le nostre emozioni, non rivela come siamo, rispetta la nostra privatezza e ci permette di non creare situazioni di scontro e di presa di posizione, quindi il suo ruolo potrebbe apparire "positivo" nelle situazioni in cui abbiamo a che fare con i superiori.
Ma ogni colore, se giunge all'eccesso, rivela punti deboli. Chi sceglie il grigio può giungere a mancare di vitalità e di entusiasmo. Il grigio è uno schermo dietro il quale nascondersi o ripararsi: crea una sottile ed invisibile membrana di separazione. Il grigio va bene quando non si vuole lasciar trasparire la propria personalità e le emozioni, dunque è adeguato per situazioni formali o quando non si conosce la persona con cui si ha a che fare e si preferisce trasmettere un’impressione neutra, ma alla lunga appiattisce le emozioni e l'umore.
Nella creazione grafica, il grigio è utile per smorzare l’intensità di altri colori, ma l’eccesso di grigio (accettabile in siti di argomento tecnologico, aziendale ecc.), può spegnere l’entusiasmo e appiattire l’interesse in siti rivolti al contatto umano, agli svaghi, la tempo libero, alle emozioni.
Neutralità. Il grigio nasconde le nostre emozioni, non rivela come siamo, rispetta la nostra privatezza e ci permette di non creare situazioni di scontro e di presa di posizione, quindi il suo ruolo potrebbe apparire "positivo" nelle situazioni in cui abbiamo a che fare con i superiori.
Ma ogni colore, se giunge all'eccesso, rivela punti deboli. Chi sceglie il grigio può giungere a mancare di vitalità e di entusiasmo. Il grigio è uno schermo dietro il quale nascondersi o ripararsi: crea una sottile ed invisibile membrana di separazione. Il grigio va bene quando non si vuole lasciar trasparire la propria personalità e le emozioni, dunque è adeguato per situazioni formali o quando non si conosce la persona con cui si ha a che fare e si preferisce trasmettere un’impressione neutra, ma alla lunga appiattisce le emozioni e l'umore.
Nella creazione grafica, il grigio è utile per smorzare l’intensità di altri colori, ma l’eccesso di grigio (accettabile in siti di argomento tecnologico, aziendale ecc.), può spegnere l’entusiasmo e appiattire l’interesse in siti rivolti al contatto umano, agli svaghi, la tempo libero, alle emozioni.